Il futuro dei territori e delle loro potenzialità si gioca oggi sempre più in funzione della loro capacità di scegliere soluzioni di sviluppo che promuovano la crescita nel rispetto dell’ambiente e della promozione dell’economia locale.
Questa è la direzione dettata dagli indirizzi strategici dell’Unione Europea e dalla comunità scientifica internazionale nell’ottica di uno sviluppo locale sostenibile. Fin dal 1991 l’approccio LEADER allo sviluppo locale ha fornito alle comunità rurali dell’UE un metodo per coinvolgere i partner locali nello sviluppo futuro del proprio territorio.
L’approccio LEADER si evolve oggi in Sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD). Tra il 2014 e il 2020, il CLLD (LEADER) continuerà ad essere un elemento obbligatorio dei programmi di sviluppo rurale finanziati dal FEASR, un’opzione possibile nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), del Fondo sociale europeo (FSE).
Il Marchio d’Area ed il Marketing Territoriale sono strumenti di gestione sostenibile del territorio e mezzi di promozione strutturata delle tipicità storiche, culturali, agroalimentari, industriali di un territorio.
Il percorso che porta alla costituzione di un Marchio d’Area e allo sviluppo del Marketing Territoriale è basato su un nuovo approccio al concetto di sviluppo: è possibile realizzare una crescita economica durevole in modo da assicurare la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali, la valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti e della sua cultura.
Per costruire un Marchio d’area e realizzare attività di Marketing Territoriale, è necessario partire dalla “base”, riconoscendo le peculiarità del territorio, definendone le caratteristiche economiche, ambientali e sociali ed analizzandone le possibilità di sviluppo strategico più interessanti.
Per perseguire questo obiettivo, risulta necessario saper coinvolgere tutti i soggetti che, a diverso titolo, hanno un ruolo nella gestione del territorio e della sua attrattività. Successivamente, dal confronto e dalla condivisione di tale programma strategico, si individueranno nuovi percorsi condivisi in termini di prospettiva e di responsabilità.
ISTANZA DI AVVIO DEL PROCESSO PER L’ISTITUZIONE DEL MARCHIO D’AREA SETTE COMUNI
Asiago, 13.01.2017_al Presidente dell’Unione Montana
“Spettabile Reggenza dei Sette Comuni”, Emanuele Munari
01_IL SOGGETTO RICHIEDENTE
02_MOTIVAZIONI E SCOPI DEL RICHIEDENTE
03_L’IMPEGNO DEL RICHIEDENTE VERSO L’UNIONE MONTANA
04_LA FUNZIONE DEL TAVOLO DI MARKETING TERRITORIALE
05_IL PROCESSO PROPOSTO
PREMESSE E CONTESTO GENERALI
Oggi nuove dinamiche di competitività tra sistemi territoriali impongono capacità di innovazione e la visione del territorio Sette Comuni come unico, coeso, sistema di attrattività. Questo approccio, attraverso la definizione delle linee guida che verranno recepite, deve essere inclusivo e diffuso, discusso, recepito, condiviso. Il salto di qualità richiesto su questo fronte può avverarsi senza grandi investimenti, nel medio termine, ma solamente a condizione che ciò avvenga
sotto il coordinamento di un Piano Strategico d’Area sovraordinato. A partire da questi fondamenti va costituito un Tavolo Marketing Territoriale [vedi “tavolo di discussione”, Legge Regionale n. 11/2013 Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto] per la discussione e definizione di protocolli d’intesa e piani attuativi che verranno affidati all’Unione Montana per essere coordinati attraverso lo strumento di governance del Marchio d’Area SETTE COMUNI. Questa identità territoriale costituirà l’interfaccia mediatica unitaria per tutta l’ampia comunità che si riconosce nell’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni”. Si mira quindi direttamente all’avvio di un processo partecipativo verso la definizione di una forte e coerente identità territoriale, in particolare ad elevare la qualità della sua comunicazione. Da sottolineare come nelle buone pratiche europee e nelle nuove forme di turismo la qualità dell’accoglienza riguardi sempre più «l’insieme della popolazione locale» (cfr_approccio Leader2, CLLD, European Commission).
caratteristiche e finalità:
_il gruppo ha carattere culturale, apartitico, aconfessionale, non ha fini di lucro
_raccoglie l’impegno di portatori di interesse economici, culturali, sociali della comunità dei SETTE COMUNI
_si riconosce nell’ambito territoriale SETTE COMUNI indicato dall’Ist. Geografico Militare, ente Cartografico di Stato _ha come obiettivo elevare dal basso la consapevolezza delle grandi potenzialità e opportunità del territorio
_è impegnato in processi e attività di ricerca e sviluppo finalizzate ad elevare l’attrattività diffusa di tutto il territorio
_agisce sul piano scientifico, culturale e sociale attraverso i metodi della partecipazione e della comunicazione
_riconosce l’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni” come ente sovraordinato dei SETTE COMUNI
Vedi elenco firmatari a pag. 3.
02_MOTIVAZIONI E SCOPI DEL RICHIEDENTE La richiesta, qui posta, dal Gruppo Promotore per il Marchio d’Area SETTE COMUNI è finalizzata ad offrire un contributo di carattere culturale, in forma permanente, multidisciplinare, sistemico. In termini di analisi questa innovazione di sistema è valutata urgente. Riguarda la visione strategica dell’ambito geopolitico dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni nel suo aspetto di unitarietà di destinazione turistica. Di fatto i SETTE COMUNI rappresentano potenzialmente un sistema diffuso che si vuole ora iniziare a presentare e comunicare univocamente, nella sua ricchezza globale di offerte e opportunità, sempre rispettando le diversità locali. Le motivazioni del richiedente GPMA_7C sono quindi:
_l’avvio di un TAVOLO MARKETING TERRITORIALE [“tavolo di discussione”, L.R. 11/2013] indetto per animare la discussione e giungere alla definizione partecipata dell’orientamento strategico di fondo riguardo l’identità del territorio e il suo governo sovraordinato dell’attrattività;
_la promozione, la conoscenza, la partecipazione ed il dialogo fra tutti gli attori del territorio in merito all’armatura culturalee alle dinamiche di marketing territoriale;
_il sostegno di un’attività permanente di “osservatorio” del turismo territoriale, alimentato dalla discussione interna, mirato a favorire lo sviluppo di una progettualità d’area, anche attraverso confronti ed analisi rispetto ad analoghi processi in corso presso sistemi turistici limitrofi e concorrenti.
Da sottolineare quindi come non si tratti di un progetto di “promozione” quanto di un progetto di “marketing territoriale” che investe in modo inclusivo l’insieme delle comunità, le aziende, il patrimonio culturale ed ambientale, il paesaggio, la tradizione e la storia. Il marketing territoriale segue una “visione” industriale, la sua funzione è di mettere in rete e comunicare le risorse che il territorio già possiede elevandone l’attrattività. Il principio è che tante piccole iniziative di animazione e promozione, pur valutate corrette a livello locale (marketing turistico), si rivelano inutili e perfino sbagliate a livello territoriale (marketing territoriale).
03_L’IMPEGNO DEL RICHIEDENTE VERSO L’UNIONE MONTANA Il Gruppo Promotore per il Marchio d’Area 7C si impegna ad aderire e ad agire nella condivisione responsabile e nel rispetto generale. Si impegna inoltre ad affiancare gli altri attori dell’Unione Montana contribuendo a valorizzare ed a mettere in rete l’insieme di risorse di attrattività originali, già esistenti sul territorio: si tratta di un patrimonio collettivo, rilevante, capace di generare un’economia su cui investire con fiducia, un patrimonio ambientale e culturale della popolazione locale che nessuno potrà mai delocalizzare.
04_LA FUNZIONE DEL TAVOLO DI MARKETING TERRITORIALE Questa riguarda il coinvolgimento attivo della popolazione, categorie economiche e parti sociali. Tutto ciò si inserisce come risposta dal basso alle chiamate della Commissione europea e della Regione Veneto con specifico riferimento a:
_approccio LEADER e CLLD (COMMUNITY LED LOCAL DEVELOPMENT) della Commissione europea
_direttive Legge Regionale n. 11/ 2013 Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto.
L’obiettivo primario è dare concretezza ad una visione della dinamica di emancipazione che veda l’attrattività del territorio elevarsi ed evolversi in “destinazione turistica”. Significa agire per mettere a sistema il ricco complesso delle diverse attrattività, le antiche origini cimbre, i percorsi storici, la relativa toponomastica e le tradizioni rurali, la rete ciclopedonale unificando la segnaletica sotto un’unica identità “SETTE COMUNI”.
Il passaggio obbligatorio è la costituzione del marchio d’area, passaggio non inteso tanto come punto di arrivo, quanto come punto di partenza del processo verso la competitività del territorio. L’obiettivo è comunicare con incisività e attualità il reale potenziale di attrattività, in modo unitario, univoco, efficace.
05_IL PROCESSO PROPOSTO (sintesi delle fasi attuative)
05.1_TAVOLO MARKETING TERRITORIALE
_promozione e chiamata dei portatori di interesse economico-turistico e culturale (stakeholder) del territorio dei Sette Comuni al “tavolo di discussione”;
_organizzazione e animazione di un tavolo permanente che concorra all’elaborazione della strategia d’area per un progetto di MARKETING TERRITORIALE;
_definizione di un’agenda di incontri mirati allo sviluppo di un processo partecipativo permanente e finalizzato all’emancipazione degli stakeholder (anche con l’aiuto di esperti esterni).
05.2_GOVERNANCE DELL’ATTRATTIVITA’ TERRITORIALE (branding)
_discussione per l’elaborazione di una visione condivisa dello sviluppo dell’identità della destinazione turistica (brand identity) e della sua comunicazione (brand image);
_attività interna alla comunità degli stakeholder turistici e culturali per la propedeutica e il coinvolgimento verso la consapevolezza delle dinamiche di competitività tra territori;
_protocollo d’intesa della parte privata (stakeholder) sulle strategie per elevare competitività, economia diffusa e sostenibile, posti di lavoro sicuri e qualificati, dell’ambito dell’Unione Montana inteso come destinazione turistica.
05.3_PROGETTO MARCHIO D’AREA (identity)
_è lo strumento indispensabile con cui il territorio avvia un’attività di branding (“fare marca”), che comprende l’intero complesso di attività svolte per elevare e distinguere il territorio (community destination);
_nelle forme più evolute delle strategie per la competitività del territorio, il brand è chiamato a comunicare sia i prodotti, sia la natura e la storia locali, sia l’offerta turistica;
_definizione e condivisione da parte degli stakeholder delle linee guida e temi di comunicazione dello straordinario patrimonio ambientale, naturale e storico dell’area sotto un unico marchio d’area.
05.4_CENTRO MARKETING E COMUNICAZIONE (management)
_individuazione da parte del tavolo di marketing territoriale di un team di professionisti a cui affidare la gestione operativa delle linee guida di marketing territoriale definite;
_organizzazione di un Centro Marketing Territoriale permanente operativo a cui affidare la supervisione dei progetti di comunicazione;
_l’attività del Centro Marketing Territoriale sarà controllata dal tavolo di marketing territoriale (stakeholder) il quale farà da tutor garantendo la promozione di tutto il territorio, l’inclusività e la meritocrazia del management.
05.5_OBIETTIVO EMANCIPAZIONE
_si mira, in conclusione, a dotare il territorio di un organismo di discussione e valutazione partecipata, con funzione di “osservatorio del turismo territoriale”;
_l’avvio del processo sarà favorito, promosso e sostenuto dall’Unione Montana e sarà partecipato dalla parte privata. Le istanze elaborate dalla parte privata saranno ciclicamente formalizzate in protocolli d’intesa e sottoposte all’Unione Montana per essere accolte come linee guida e progettualità volte ad intercettare come Partenariato Pubblico Privato bandi di finanziamento per ricerche, incarichi, l’ordinaria attività di promozione sotto un’unica regia [centro marketing strategico] che miri ad ottenere nel tempo una percezione coerente ed attuale, unica, di marchio territoriale, così come impone oggi il mercato (cfr_benchmarking).
ELENCO FIRMATARI
_Cappellari Fosco
sindaco del Comune di Enego
_Capriz Federica
titolare B&B Hemmara a Rotzo, titolare salone di acconciature, Gruppo B&B Sette Comuni
_Carboniero Giampaolo
ex vicesindaco di Lusiana, ex assessore della Comunità Montana
_Cunico Andrea Jegary
consulente marketing strategico, progetto marchio d’area Territori del Brenta e Sette Comuni
_Dalle Ave Monica
operatore socio-sanitario, Capogruppo Lista Civica “Siamo Asiago – Insieme per l’Altopiano”
_Greco Walter
laurea in psicologia, docente formazione professionale, fotografo professionista, grafica e web design
_Marangoni Sabrina
Laurea in Sviluppo interculturale dei sistemi turistici, tesi: «Fare rete per migliorare la governance della destinazione: il caso dell’Altopiano dei Sette Comuni»
_Martello Christian
titolare B&B Happy days a Mezzaselva di Roana, vicepresidente Consorzio Pro Loco 7 Comuni, Presidente Pro Loco Mezzaselva, socio Fisio Sun s.n.c., Gruppo
B&B Sette Comuni
_Martello Luigi
imprenditore, amministratore pubblico
_Meneghetti Anna
titolare B&B Prukaren a Gallio, ospitalità e produzione prodotti del territorio, Gruppo B&B Sette Comuni
_Meneghini Andrea
progettista industriale in azienda multinazionale, appassionato di comunicazione web e turismo
_Meneguzzo Graziano
titolare Studio di grafica e design
_Munari Gianni
titolare Hotel Ristorante Alpi a Foza
_Nicolini Michela
titolare B&B La Giardinetta a Conco, Gruppo B&B Sette Comuni
_Pellizzari Aldo
sindaco del Comune di Rotzo
_Pilati Elvis
chef titolare Ristorante Milleluci di Conco/Rubbio, presidente commercianti/ristoratori Conco
_Rossi Patrizia
titolare B&B Kobel, Gruppo B&B Sette Comuni
_Segafredo Barbara
titolare Centro Fondo Gallio
_Stella Giandomenico
imprenditore, cultore del territorio dei Sette Comuni
_Zancanaro Caterina
architetto, progetto “Mobilità Dolce Altopiano 7 Comuni” per un turismo sostenibile, vicesindaco del Comune di Rotzo